In questo webinar la dottoressa Federica Peci, psicologa, esperta dell’area neuropsicologica e ricercatrice in Neuroscienze cognitive, spiega come funziona la fTMS™, la biotecnologia brevettata da Cerebro di stimolazione magnetica transcranica.
Di stimolazione magnetica se ne sente parlare sempre più spesso, soprattutto nell’ambito delle patologie neurologiche.
Cerebro ha progettato una biotecnologia di stimolazione magnetica innovativa, brevettata a livello nazionale e internazionale come tale sia per la strumentazione in sé che per il suo principio di funzionamento: la fTMS™.
Perché è innovativa
Questa biotecnologia - certificata come elettromedicale - si differenzia dalle altre attualmente in uso in ambito ospedaliero per diversi aspetti. Il primo è il fatto che usa un magnetismo di tipo statico (a differenza di quello pulsante o rotante). (Questo tipo di magnetismo non lo ha inventato Cerebro. sia chiaro, c’è una grande mole di studi scientifici che lo riguardano). È un tipo di magnetismo più fisiologico, meno aggressivo, indolore (utilizza un campo magnetico impercettibile, non si sente niente) e non invasivo.
Sono assenti effetti indesiderati.
La biotecnologia Cerebro inoltre non si serve di corrente elettrica per funzionare: i componenti che producono il campo magnetico sono all’interno del corpo macchina. L’innovazione sta poi nella compattezza e dimensione dello strumento che il professionista sanitario può usare anche per le terapie domiciliari. Infine ha un plus: è realizzato quasi interamente con materiale riciclato (96%).
In questo momento lo strumento si usa solo nella popolazione adulta, ma sono in corso studi per mettere a punto protocolli anche nella fascia di età più bassa.
La struttura
Si presenta come una piramide. La forma non è un caso: la struttura piramidale consente di convogliare il campo magnetico all’interno, in un processo di economia circolare.
I magneti hanno una garanzia di 50 anni di funzionamento.
La cuffia segue il Sistema 10-20. Ogni “bottoncino” sulla cuffia rappresenta un’area cerebrale.
Come funziona
La fTMS™ può essere definita una strumentazione che serve a riequilibrare gli aspetti dei nostri due emisferi cerebrali, destro e sinistro.
Il nostro cervello, infatti, è strutturato con le stesse aree, a destra e sinistra. In alcune patologie si creano degli sbilanciamenti nella trasmissione di segnali elettrici tra i due emisferi. Ecco, il magnetismo statico serve a ribilanciare i segnali e a ripristinare il corretto equilibrio elettrico tra i due emisferi.
Il magnetismo interagisce con il campo elettrico dei neuroni, producendo un cambiamento a livello del potenziale di membrana (all’interno del neurone stesso) che, a sua volta, produce il potenziale d’azione.
“Noi funzioniamo grazie a potenziali elettrici e al potenziale d’azione, quindi grazie alle cellule che emettono questo picco di “onda elettrica” vera e propria che fa in modo che il segnale si propaghi da una cellula a tutte le altre, che ricordiamo non lavorano mai in maniera isolata”, come spiega Federica Peci.
La biotecnologia di stimolazione magnetica statica, in altre parole, sfrutta l’area sana in un emisfero per aiutare l’area nell’altro emisfero che ha subìto un danno e che quindi non “lavora” più in modo adeguato, ripristinando gli aspetti elettrici.
Un esempio (ben visibile grazie al neuroimaging) è nei Disturbi d’ansia, Disturbi dell’umore o nell’ambito delle Dipendenze, in cui si vede uno sbilanciamento nella corteccia prefronatale di sinistra rispetto a quella destra, cioè un’iperattivazione. Ecco perché sono tutti campi di applicazione in cui la stimolazione magnetica ha permesso di ottenere grandi risultati in termini terapeutici.
A grandi linee si può dire che stimolando la corteccia prefrontale (il nostro grande “giudice interiore” che programma a gestisce le attività quotidiane, compresa la regolazione delle emozioni) si interviene sulle capacità attentive, di memoria, pianificazione etc. Se invece l’obiettivo è promuovere uno stato di rilassamento, si stimoleranno le aree occipitali.
Durante il trattamento
Si affianca la riabilitazione cognitiva o motoria per attivare le aree che si stanno stimolando, in modo anche da fortificare l’apprendimento cellulare.
Questo, a meno che non si tratti di un soggetto sano che dunque non deve effettuare alcuna riabilitazione ma sta eseguendo un trattamento di stimolazione magnetica per una Prevenzione sana. Il campo di applicazione della fTMS™, infatti, non si limita alla riabilitazione neurologica (quindi in caso di ictus, traumi cranici, patologie neurodegenerative), ma è efficace nell’ambito della Prevenzione Sana e per il miglioramento delle capacità attentive come in caso di sovraccarico da stress.
La durata del trattamento
I trattamenti variano da caso a caso, a seconda delle condizioni di partenza. L’obiettivo è sempre quello di migliorare la qualità della vita.
In genere, si parte con un ciclo di 10 sedute, poi con maggiori intervalli di tempo si effettuano nei centri specialistici, altre sedute di mantenimento.
Tanti centri attualmente usano le nostre strumentazioni in Italia (
qui
la lista dei partner del Progetto Cerebro).